L’ipnosi è un approccio terapeutico utilizzato in medicina e psicoterapia che si basa sull’apertura e sulla volontà della persona di impegnarsi nel processo di cura. Secondo l’American Psychological Association, l’ipnosi è un vero fenomeno psicologico di cui è stata dimostrata efficacia clinica nel trattamento di disagi fisici e psicologici e nella promozione del benessere. Con ipnosi si fa riferimento alla procedura e al fenomeno psicologico che ne deriva caratterizzato da uno stato di focalizzazione dell’attenzione. In questo stato di attenzione focalizzata, le persone accedono a un flusso di coscienza che amplifica l’esplorazione di opzioni finalizzate raggiungimento dei propri obiettivi.
Si tratta di uno dei metodi più incompresi e controversi del trattamento psicologico, eppure lo sviluppo storico delle psicoterapie trae origine diretta o indiretta dall’ipnosi. Infatti, nella sua evoluzione è possibile rintracciare una matrice comune a molti altri approcci di psicoterapia: il riconoscimento delle qualità dell’individuo e la valorizzazione delle risorse presenti in ciascuna persona.
Le false rappresentazioni dell’ipnosi
Purtroppo, le false rappresentazioni dell’ipnosi pervadono la cultura popolare. Programmi televisivi e film suggeriscono che pronunciare la frase “a me gli occhi” o far oscillare un pendolo produca uno stato insolito di coscienza (trance) in grado di annullare la forza di volontà e l’autocontrollo. Nei libri e nei film i personaggi “sotto ipnosi” spesso perdono completamente il loro libero arbitrio e sono costretti a seguire dei comandi, anche se questi sono pericolosi, immorali o imbarazzanti. Film come The Manchurian Candidate, La leggenda dello scorpione di giada, Now you see me o la serie Freud suggeriscono che l’ipnosi possa indurre uno stato mentale che permette di dominare le persone inducendole a rubare, uccidere o regredire alle vite passate. Su Youtube e altri social media vengono diffusi video di sedicenti ipnotisti che mostrano discutibili esempi di trance ipnotica. Questi sono esempi di come NON funziona l’ipnosi. La verità è che l’ipnotismo di scena è essenzialmente una performance teatrale e non ha nulla in comune con la contemporanea ipnosi clinica e con la psicoterapia ipnotica. Lo stesso dicasi per la diceria delle cosiddette rapine “sotto ipnosi”, in cui il soggetto è manipolato in uno stato confusionale, ma non è certamente indotto in una trance terapeutica. Infatti, l’ipnosi è un’esperienza in cui le persone mantengono il controllo e non possono essere costrette a fare nulla contro le loro convinzioni fondamentali.
Miti e leggende sull’ipnosi
L’ipnosi è una forma di controllo mentale
Una persona ipnotizzata non può essere controllata o costretta ad agire contro la propria volontà. Le persone rimangono consapevoli di ciò che le circonda e possono rifiutare i suggerimenti che sono in conflitto con i propri valori o desideri. Il processo richiede la cooperazione di terapeuta e paziente, quest’ultimo non può essere costretto a fare nulla!
Si può rimanere bloccati nello stato di ipnosi
Nessuno rimane “bloccato” nell’ipnosi. È uno stato temporaneo e le persone “ne escono” transitando naturalmente per scelta o a conclusione della procedura ipnotica. Infatti, l’ipnosi è un fenomeno del tutto naturale. Infatti, la modalità di attenzione focalizzata si presenta, per esempio, quando facciamo attività ripetitive, durante alcune attività sportive (il nuoto o la corsa, solo per fare alcuni esempi).
Solo le persone deboli di mente o credulone possono essere ipnotizzate
Sono le persone fantasiose e aperte all’esperienza ad essere più disponibili durante la procedura ipnotica. Sono soprattutto la capacità di immaginare e creare associazioni che entrano in gioco nello stato di ipnosi.
L’ipnosi può farti fare cose imbarazzanti o pericolose
L’ipnosi non può costringere le persone ad agire contro la propria morale o ad adottare comportamenti rischiosi. L’ipnosi da palcoscenico spesso dà l’illusione che le persone siano “sotto controllo”, ma i partecipanti accettano volentieri il coinvolgimento nell’atto scenico e possono avere una predisposizione a seguire le istruzioni a causa della pressione sociale a cui si sentono sottoposti da parte del pubblico.
Durante l’ipnosi sei addormentato o incosciente
Sebbene l’ipnosi a volte implichi un profondo rilassamento o un distacco dall’ambiente esterno, si differenzia da uno stato di sonno o di incoscienza tanto che le persone in stato ipnotico mantengono gradi variabili di consapevolezza rispetto a ciò che accade intorno a loro e spesso riescono a ricordare tutto ciò che viene detto durante la sessione.
Attraverso l’ipnosi si possono recuperare accuratamente i ricordi dimenticati
Sebbene l’ipnosi possa talvolta facilitare l’accesso a ricordi, non è un modo garantito per recuperare la memoria di eventi dimenticati o “repressi”. Inoltre, l’accuratezza dei ricordi recuperati tramite ipnosi può essere inaffidabile.
L’ipnosi è un processo soprannaturale o magico
L‘ipnosi è un processo psicologico scientificamente studiato che non implica nulla di magico o paranormale. Lo sviluppo delle neuroscienze sta spiegando sempre di più e sempre meglio i meccanismi fisiologici e anatomici sottostanti al fenomeno dell’ipnosi. Per esempio, la letteratura ha messo in evidenza una maggiore connessione tra diverse regioni del cervello nello stato di ipnosi. Questo potrebbe spiegare perché le persone in ipnosi sono più aperte ai suggerimenti e più creative nel trovare soluzioni ai propri problemi.
Posso … dimagrire/smettere di fumare/superare l’ansia con una sola seduta di ipnosi
Proprio perché l’ipnosi non ha nessuna componente “magica”, non è una “soluzione rapida”. Sono necessarie più sessioni e rinforzi nel tempo per ottenere risultati duraturi.
L’ipnosi può darti capacità sovrumane
L‘ipnosi non conferisce forza sovrumana, intelligenza o altre capacità straordinarie. Può, tuttavia, aiutare gli individui a concentrarsi, rompere le abitudini o migliorare le prestazioni, ma entro i limiti delle loro normali capacità.
Una breve storia dell’ipnosi
Alle origini, l’ipnosi era considerata un fenomeno indotto da personaggi con un forte carisma e potere determinato dalla loro posizione in un certo gruppo sociale. Gradualmente si è andato ridimensionando il ruolo dell’intervento suggestivo e l’ipnosi è stata sempre più assimilata a un processo naturale.
Milton H. Erickson, un medico americano vissuto nella prima parte del 1900, è stato il principale ideatore e promulgatore dell’ipnosi – e dell’applicazione dell’ipnosi alla pratica clinica – nella sua versione più moderna e contemporanea. La concezione ericksoniana dell’ipnosi introduce una profonda innovazione, che si traduce in un cambiamento nel processo terapeutico, nella relazione tra terapeuta e paziente e nelle tecniche tradizionalmente utilizzate dagli ipnotisti prima di lui. Questa rivoluzione della prospettiva ipnotica ha portato a definire il modello ericksoniano la “Nuova Ipnosi”.
La nuova ipnosi non propone più “l’ipnotista” come figura autoritaria e carismatica che applica artificialmente procedure ritualistiche, ma come professionista sanitario che si impegna a riconoscere, e soprattutto a rispettare e utilizzare, le caratteristiche e le risorse della persona.
L’ipnosi clinica
L’ipnosi ha una vasta gamma di applicazioni in contesti terapeutici, medici e psicologici e proprio per questo motivo è corretto parlare di ipnosi clinica. Alcuni autori hanno recentemente proposto una definizione di ipnosi clinica come disciplina per coinvolgere e rinnovare la mente incarnata. Il concetto di mente incarnata deriva dal superamento della nozione dualistica di mente e corpo come entità separate e descrive meglio l’unità della biologia del corpo e del cervello che producono pensiero, emozioni e comportamento. Questa prospettiva introduce l’utilizzo del termine di plasticità psicobiologica (la capacità del cervello e del sistema nervoso di modificare la propria struttura e funzionalità) che va a sostituire quello tradizionalmente utilizzato di “trance”, che tanto ha creato equivoci ed errori.
L’ipnosi può quindi migliorare la neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di riprogrammarsi in risposta a nuove esperienze o all’apprendimento. Ciò potrebbe spiegare perché l’ipnosi è utile per rompere le abitudini, cambiare schemi di pensiero o nel trattamento di condizioni di distress psicologico. Attraverso ripetute sessioni di ipnosi, il cervello può riorganizzare il modo in cui elabora determinati segnali, portando a un cambiamento duraturo nel comportamento.
Le caratteristiche principali dell’ipnosi
Attenzione focalizzata
La persona si focalizza sul flusso di pensieri, sensazioni, ricordi, anticipazioni del futuro, o (come per esempio accade per gli sportivi) su un compito specifico, mentre altri stimoli esterni svaniscono sullo sfondo.
Maggiore suggestionabilità
Mentre si trovano in questo stato, le persone sono più aperte a – e incuriosite da – i suggerimenti del terapeuta. Ciò non significa che perdano il controllo del proprio comportamento, ma potrebbero essere più propense a seguire stimoli (spesso convogliati dai terapeuti sotto forma di metafore) o immaginare scenari collegati alle parole della terapeuta. È fondamentale chiarire che le persone sono aperte ad accogliere i suggerimenti del terapeuta esclusivamente quando questi sono coerenti con i propri valori e motivazioni.
Rilassamento profondo
Molte persone sperimentano un senso (più o meno profondo) di rilassamento fisico e mentale, che può combinarsi all’esperienza di sognare a occhi aperti.
Cambiamento di consapevolezza
Alcune persone descrivono di sentirsi distaccate dall’ambiente circostante, pur rimanendo consapevoli di ciò che sta accadendo. L’esperienza comune descritta dalle persone è quella di una fluttuazione dell’attenzione da ciò che accade nell’ambiente esterno e ciò che accade in termini di propriocezione (consapevolezza della posizione del corpo nell’ambiente) e interocezione (la capacità di essere consapevoli delle sensazioni interne del corpo, tra cui frequenza cardiaca, respirazione, fame, sazietà, temperatura e dolore, emozioni).
Quando è utile l’ipnosi?
In generale, l’ipnosi può aiutare le persone a migliorare la propria autostima, superare i dubbi su di sé e aumentare la fiducia in se stessi attraverso una ristrutturazione dei pensieri auto-limitanti (“non vado bene”, “non sono abbastanza”) e riformulando le percezioni negative di sé. Questo processo, di cui parte fondamentale è il lavoro per far emergere le risorse e i punti di forza del carattere, può essere utile per lo sviluppo personale e il raggiungimento degli obiettivi. La letteratura ha dimostrato l’efficacia dell’ipnosi in alcune specifiche condizioni di malessere psicofisico e nel migliorare benessere e prestazioni.
Gestione del dolore
- Dolore cronico: l’ipnosi viene spesso utilizzata per gestire condizioni di dolore cronico come artrite, fibromialgia, emicranie e dolore lombare; può aiutare a ridurre la percezione del dolore, accogliere l’aspetto emotivo del dolore e migliorare la capacità di una persona di affrontarlo.
- Dolore acuto: l’ipnosi può essere utilizzata per il dolore acuto, per esempio durante le procedure odontoiatriche, il parto e procedure chirurgiche (come complemento all’anestesia). Sin dagli anni 60 l’ipnosi è utilizzata come approccio per aiutare le donne a gestire il dolore e l’ansia durante il parto. In particolare, vengono insegnate tecniche di rilassamento e di immaginazione mentale per creare un’esperienza di parto più serena e meno dolorosa.
- Dolore chirurgico: in alcuni casi, l’ipnosi viene utilizzata per ridurre la necessità di anestesia o antidolorifici durante e dopo interventi chirurgici, aiutando a gestire il dolore con meno farmaci.
Riduzione di stress e ansia
- Ansia generalizzata: l’ipnosi è efficace nell’aiutare le persone a ridurre ansia e stress favorendo il rilassamento, promuovendo l’apprendimento di strategie di adattamento e ristrutturando modalità di pensiero caratterizzate dal rimuginare o dalla propensione a creare scenari catastrofici.
- Fobie: il trattamento di fobie specifiche, come la paura di volare, delle altezze o dei ragni, può beneficiare di un trattamento che includa l’ipnosi attraverso cui affrontare le ansie sottostanti e modificare le reazioni al fattore scatenante della paura.
- Ansia sociale: l’ipnosi può aiutare le persone con ansia sociale a sentirsi più a loro agio in contesti sociali riducendo l’imbarazzo e promuovendo la sicurezza in sé.
Cambiamento di abitudini non salutari
- Dieta: l’ipnosi può supportare gli sforzi per modificare il proprio stile alimentare e raggiungere il proprio peso ideale in termini di salute generale. L’ipnosi è infatti un valido approccio nel processo di cambiamento delle proprie abitudini alimentari, aiutando a ridurre il mangiare emotivo e a migliorare l’auto-regolazione.
- Uso di alcol e sostanze: l’ipnosi può essere utilizzata come parte di un piano di trattamento più ampio per aiutare le persone a ridurre o cessare l’utilizzo di alcol o droghe, in combinazione con altri trattamenti e all’interno di un percorso di trattamento multidisciplinare.
Disturbi del sonno
- Insonnia: l’ipnosi può aiutare le persone che lottano con l’insonnia promuovendo il rilassamento, riducendo i pensieri ossessivi e sviluppando routine del sonno più sane.
- Sonnambulismo e terrori notturni: i disturbi del sonno come il sonnambulismo e i terrori notturni possono beneficiare di trattamenti che includano l’ipnosi all’interno di un percorso di psicoterapia.
Prestazioni professionali e lavorative
- Prestazioni sportive: l’ipnosi viene utilizzata nel mental training degli atleti per migliorare la concentrazione, le prestazioni e superare barriere mentali come l’ansia o la paura del fallimento. Esistono specifici protocolli che integrano l’ipnosi con altre tecniche di visualizzazione e allenamento mentale.
- Parlare in pubblico: l’ipnosi può aiutare le persone a sentirsi più a loro agio e sicure nel parlare in pubblico o nell’esibirsi, riducendo la paura associata al giudizio e migliorando la concentrazione.
- Prestazioni di studio e lavoro: l’ipnosi può essere utilizzata per migliorare la concentrazione, la memoria e la produttività, rendendola uno strumento utile all’interno di percorsi per studenti e professionisti che cercano di migliorare le proprie prestazioni.
Malattie croniche e oncologiche
- Malattia oncologica: l’ipnosi è utilizzata come parte delle cure complementari per i pazienti oncologici per aiutare a gestire sintomi come dolore, nausea (soprattutto a causa della chemioterapia) e ansia, con un significativo impatto positivo sulla qualità della vita del paziente durante il trattamento.
- Sindrome dell’intestino irritabile (IBS): vasta letteratura scientifica ha messo in evidenza il ruolo dell’ipnosi nella riduzione dei sintomi dell’IBS, tra cui dolore addominale, gonfiore e disagio. Esistono anche in questo caso protocolli per l’IBS che spesso fanno riferimento all’ “ipnosi diretta all’intestino”, che mira a regolare il funzionamento del sistema digerente e migliorare i sintomi attraverso immagini mentali e la risposta di rilassamento.
Ipnosi e Psicoterapia Ipnotica
Se spesso l’ipnosi è integrata con altre forme di trattamento medico e psicologico (in particolare la terapia cognitivo-comportamentale), esiste anche un approccio nell’ambito della psicoterapia che ha il suo fondamento caratterizzante sul modello di Milton Erickson. La Psicoterapia Ipnotica Ericksoniana è una tipologia di intervento basata su questi presupposti:
- ciascuno di noi è unico e quindi l’intervento sarà “cucito su misura” in base a esperienze, caratteristiche e aspettative della persona;
- l’inconscio di ciascun individuo è pieno di risorse per risolvere i problemi del vivere quotidiano.
Questa idea dell’auto-organizzazione, auto-guarigione e capacità dell’essere umano di auto-organizzarsi e adattarsi continuamente con un nuovo equilibrio è stata sostenuta dai filosofi Maturana e Varela a partire degli anni ’80. Partendo da questi assunti, ciascun individuo è in grado di auto-guarirsi e auto-correggersi, se riesce a utilizzare pienamente le proprie risorse.
Queste affermazioni non vanno lette come “risposte magiche” ma sottolineano quanto attualmente sostenuto anche dalle ricerche nell’ambito della Psicologia Positiva: quanto più le persone utilizzano le proprie risorse, tanto più migliora il benessere psicologico. Obiettivo della Psicoterapia Ipnotica è proprio quello di fare emergere le risorse necessarie a sostenere l’adattamento e il cambiamento in senso evolutivo. Attraverso la Psicoterapia Ipnotica le persone riescono a orientare la propria attenzione verso nuovi modi di vedere le cose, aumentando la fiducia nelle proprie capacità di affrontare le sfide, risolvere problemi e prendere decisioni.
In conclusione, l’ipnosi non è una forma di controllo mentale e neanche una panacea, ma un approccio terapeutico versatile – con un’ampia gamma di applicazioni, dalla gestione del dolore e dell’ansia al miglioramento delle prestazioni e alla risoluzione delle cattive abitudini – che può contribuire alla promozione del benessere psico-fisico delle persone.
Rivolgersi a uno specialista
Ipnosi clinica e psicoterapia ipnotica sono modalità di intervento psicologico efficaci e sicure quando implementate da psicoterapeuti e medici specializzati in psicoterapia ipnotica e ipnosi clinica e quando utilizzate all’interno di un percorso di cura per la salute mentale e fisica.
Articolo a cura della dr.ssa Lara Bellardita – Centro Psicologia Maggiolina e Centro Psicologia Città Studi – specializzata in Psicoterapia Ipnotica e docente della scuola di specializzazione dell’Associazione Medica Italiana per lo Studio dell’Ipnosi (A.M.I.S.I.)
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